venerdì 28 agosto 2009

Le renard et l'enfant


Ho avuto la fortuna di vivere gli anni della mia infanzia in una casa indipendente con un grande giardino attorniata da 5 cani pastori tedesco liberi di scorrazzare, di dare la caccia a talpe e topi, di giocare con l'acqua ogni qual volta si bagnava il prato, di litigare tra di loro, di amarsi e di mettere al mondo i loro cuccioli ....
Quando ci siamo trasferiti in città di cani ne avevamo ancora due e, malgrado l'appartamento molto grande, l'essere costretti in quattro mura, obbligati ad uscire tenuti al guinzaglio giusto il tempo necessario per fare i loro bisogni, li ha portati presto alla morte.
E' vero erano abituati diversamente, ma in generale credo che tutti gli animali siano nati per essere il più possibile liberi ed è l'insegnamento che cerco di dare alle mie figlie ogni qual volta mi chiedono un cane, anche piccolo.
D'altro canto non ho bisogno, io stessa di evadere durante le giornate fredde e piovose in cui sono costretta a vivere per lo più dentro casa?

Dopo averlo portato in giro per tutta la Francia, ieri sera con le mie bimbe abbiamo guardato il film "La volpe e la bambina" (Le renard et l'enfant)prodotto dallo stesso regista de "La marcia dei pinguini", Luc Jacquet.
Un film che attraverso gli occhi di una bambina di 10 anni ci racconta con immagini stupende, la vita di una volpe, le sue difficoltà per sopravvivere durante il rigido inverno quando tutti gli animali sono affamati, quando i cacciatori ricorrono a qualsiasi mezzo per catturarli, il periodo dei loro amori, il modo in cui accudiscono e proteggono i loro cuccioli.
La bambina vede un giorno tornando da scuola la volpe "Titou" e se ne innamora. Da quel momento in poi il suo scopo è quella di riuscire ad avvicinarla e a diventare sua amica. Attraversando il bosco oltre il limite che le è consentito. Imparando ad ascoltare i rumori della natura e gli animali che la abitano. In un ambiente di pace e di serenità, alla fine, con estrema determinazione, superando lo sconforto iniziale, ce la fa e trascorre con lei gran parte delle sue giornate.

E' un film che consiglio vivamente di vedere con i propri figli preparandoli ad alcuni momenti piuttosto crudi verso la fine del film.

Nel momento in cui, infatti, non si è più in grado di rispettare l'altrui libertà e si sconfina nel possesso l'amicizia barcolla e le conseguenze rischiano di essere disastrose.

Grande insegnamento!

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