lunedì 7 settembre 2009

Alsazia-ultima puntata

Concludo il mio racconto delle vacanze estive, ormai giunto al termine, prima che inizi, ormai tra poche ore, la nuova avventura scolastica.

Il 21 agosto lasciamo sotto la pioggia Mijoux e lo Jura e ci dirigiamo, attraversando Aix le Bain e Grenoble, a Bourg d'Oisans all'interno del parc des Ecrin.Qui sostiamo due notti nel solito camping municipale situato di fianco alla solito piscina municipale per la quale abbiamo il solito ingresso gratuito ;-)

La mattina seguente prendiamo l'auto e affrontiamo, in teleferica, la scalata del Pic du Lac Blanc (3330mt) nell'Alpe d'Huez, importante stazione sciistica e tappa faticosa del Tour de France. La strada che sale e che porta alla partenza degli impianti, infatti, è composta da 21 tornanti ed ha una pendenza media dell'8%. Ogni tornante è caratterizzato dalla presenza di una targa con il numero a scalare dei rimanenti e la citazione di uno dei vincitori della tappa del Tour. Qui numerosi ciclisti si cimentano in questa ardua salita con l'aria fresca, ma il sole cocente, affrontando i 14 Km con due borracce d'acqua, tanto allenamento e moltissima tenacia...per quanto mi piaccia sgambettare in bicicletta salendo mi chiedo chi glielofafà :-S ...

Dopo aver pagato il biglietto (14€ gli adulti e 7 le bambine dai 5 anni in su) saliamo sulla prima delle tre teleferiche che, in poco più di 30 minuti, percorreranno un dislivello di circa 1400 metri. Da lassù è possibile ammirare un panorama molto esteso, comprendente il Monte Thabor, i Serù, la catena dei Re Magi, il Massif des Ecrins, il gruppo della Poite des Cerces, e le Aiguilles d’Arves e più lontani anche il Monviso, il Monte Bianco e i ghiacciai della Vanoise.


Alcuni pazzi in VTT decidono anche di scendere con le loro mountain Bike tutti bardati con caschi e ginocchere pedalando nei punti più ripidi, saltando su pedane predisposte, scendendo tra mucche e laghetti su sentieri appositamente tracciati.
Dopo aver mangiato e ammirato il paesaggio, scendiamo con la teleferica riservandoci di fare a piedi l'ultimo tratto ... credo proprio che il prossimo anno inizierò a trascinare le mie nane in qualche passeggiata per i monti perchè mi mancano proprio tanto!!

Rientrando passiamo per il paese dove un anziano e stravagante signore ci fa una dimostrazione del suo velo di altri tempi. Le bambine rimangono estasiate da questa bici con un'enorme routa sul davanti ed una piccolissima dietro e volentieri accettano di provarla quando il signore glielo propone.


Mattina in piscina e verso le 18 partiamo per l'ultima notte all'aperto sul Col du Lautaret a 2000 metri circa, come sempre unica roulotte a dimostrare che anche i caravanisti, e non solo i camperisti, possono essere itineranti se lo vogliono. Dopo circa un'ora il piazzale del ristorante si riempie di mezzi, ma gli unici che accendono e spengono il motore almeno 6 volte per trovare la posizione e mettersi in “bolla” sono una coppia di italiani ;-) gli altri, per lo più francesi, come arrivano stanno ... in fondo si tratta solo di una notte ed il terreno è comunque abbastanza pianeggiante!

Aria frizzante e bellissimo paesaggio.




Siamo ormai al termine della nostra vacanza.
Giungiamo a Briancon che ci pare già quasi italia visto che, tra l'altro, ci capita di andarci spesso durante l'estate. Troviamo un campeggio con piscina annessa. Facciamo un giro al carrefour di zona ed al confinante negozio di scarpe di fiducia dove per 11 euro compriamo i sandali a Rachele, per 6 ne troviamo un paio di vernice nera “con tacco” per Becca e per 4 prendiamo anche un paio di pantofoline per la materna per Celeste.
Un tuffo in piscina, una mangiata al Mc Donald ed un giro dentro i suoi giochi concludono le nostre vacanze di famiglia.
Martedì 25 partiamo alla volta di Salbertrand dove io e le ragazze ci fermeremo qualche giorno mentre papà rientra a lavorare.
Ne approfitto per dare una pulita alla roulotte mentre le ragazze sono ancora libere di scorrazzare nel pratone del camping Gran Bosco e di parlare italiano con tutte le bimbe che conoscono o che reincontrano dalle volte passate.
Il campeggio costa 40 euro al giorno e vicino non ha nessuna piscina comunale ... a me rimane la sensazione di aver lasciato una parte del mio cuore in Francia dove non vedo l'ora di tornare per le vacanze del prossimo anno!

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