mercoledì 18 novembre 2009

Di patenti e di rinnovi

La patente di guida viene rinnovata:
- ogni 10 anni per chi ha meno di 50 anni;
- ogni 5 anni per chi ha dai 50 ai 69 anni
- ogni 3 anni per chi ha dai 70 anni in su.

Con un grado di sordità del 100% sui rumori lontani e del 70% su quelli vicini; con problemi di vista piuttosto marcati, all'età di 94 anni mio papà si è visto quindi rinnovare la patente per 3 anni.
Sulla serietà della visita e/o su eventuali altri sistemi per ottenere tale rinnovo sorvolerei, sul rischio reale di causare danni a se stessi e soprattutto al prossimo mettendo su strada persone che, come lui, non possiedono più nè la prontezza di riflessi, nè i requisiti fisici per una guida in sicurezza invece no.

Certa circa la possibilità di arginare il problema, telefono al comando dei vigili urbani spiegando loro la situazione e chiedendo COSA si può fare.
"L'autorizzazione arriva dalla motorizzazione e noi non possiamo fare nulla a meno di non fermarlo per un'infrazione di tale gravità da causare il ritiro della patente".

Perplesssa e arrabbiata ingoio il rospo, prego e intanto penso alla stupidità delle leggi che permettono ad un uomo ultranovantenne di vedersi rinnovata la patente per BEN 3 anni!

Da allora di anni ne sono trascorsi 2. Lui ora ha 96 anni.
Ai suoi problemi di vista e di udito si sono aggiunti un inizio di morbo di parkinson, un inizio di alzheimer e un'arteriosclerosi galoppante.

Certa che la sopravvenuta mancanza dei requisiti psichici e fisici richiesti sia motivo sufficiente per la revoca della sua patente mi rivolgo all'ACI per capire l'iter da seguire.

Quale la mia sorpresa, quindi, nel sentirmi dire che:
"In realtà c'è ben poco da fare. Lui ha la sua patente valida ancora per un anno e la può utilizzare come meglio crede a meno che il suo medico curante non richieda una visita medica presso la sede dell'asl competente per i rinnovi che una volta accertati i problemi psico-fisici provvederà a ritirargliela".

Nuovamente demoralizzata aggancio pensando che se anche il suo medico curante provasse a richiedere tale visita lui non la farebbe visto che a suo avviso l'auto è l'unico posto in cui si sente bene...

Mi chiedo quindi:
con 5700 vittime ogni anno (16 al giorno); 333mila feriti; 238mila incidenti (dati Aci –Istat 2006) il migliore rimedio trovato dal Senato consiste nel chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati, ovvero nell'inasprire le pene quando l'incidente è già avvenuto.
Non sarebbe più logico rendere annua la validità della patente dagli 80 anni in poi ed imporre a tali automobilisti una visita seria presso le sedi asl invece che presso qualsiasi autoscuola con medici poco scrupolosi ed eventualmente anche facilmente corruttibili?!?!

4 commenti:

Trasparelena ha detto...

hai sollevato una questione molto importante: non sei la prima che sento ad avere questo problema. Io mi son fatta l'idea che la nostra generazione ha più "paura" in auto dei nostri genitori o dei nostri nonni, purtroppo o per fortuna!
In bocca al lupo! (soprattutto spero che tuo papà non si faccia male giudando e non faccia male a nessuno)

Mammain3D ha detto...

Quanto hai ragione!!!

Anna Nina Arioli ha detto...

ciao, passo dal tuo blog per la prima volta e, anche se non c'entra con questo post volevo dirti che condivido in pieno quello che hai scritto sul tuo profilo, anche io condivido il tuo status di non lavoratrice fuori casa e di eterna impiegata dentro! :)
a presto
nina

Anonimo ha detto...

Ho uno zio che oggi compie 97 anni!!! e proprio in questi giorni gli hanno rinnovato la patente!...Lui dice che magari non la userà, però "che soddisfazione avere ancora la patente!"...Io invece condivido la tua opinione!
Elena

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